La Freisa è un vitigno a bacca nera che trova le sue origini nel cuore del Piemonte, nelle colline che uniscono Chieri ad Asti. I primi cenni storici li ritroviamo negli archivi della dogana di Pancalieri, che testimoniano come già nel 1517 la Freisa fosse considerata un vino pregiato, al punto da essere stimate circa il doppio del vino comune.

Anche nel caso della Freisa è stato importante il lavoro scientifico svolto dal conte Giuseppe Nuvolone, che la inserì nei suoi trattati ampelografici alla fine del XVIII secolo tra le uve nere piemontesi di prima qualità. La resistenza dimostrata verso le varie patologie ne ha ulteriormente agevolato la diffusione, che oggi interessa il Basso Monferrato, la collina di Torino e le aree attorno a Saluzzo e Pinerolo.

La Freisa, di colore rosso rubino e dalle delicate note di rosa e lampone, oggi prende forma in versione ferma e frizzante. Due diverse interpretazioni di un vitigno comunque capace di raccontare appieno le caratteristiche del suo terroir di produzione.